C’era da risistemare l’area giochi vicina alla chiesa nel centro del paese dell’Alta Valle (terreno di proprietà della Curia). E l’amministrazione vendrognese ha preparato un progetto, ottenendo pure finanziamenti pubblici, che prevedeva tra l’altro il taglio di due alberi d’alto fusto e la potatura "importante" di una terza pianta. Cosa che non è piaciuta a parecchi villeggianti e residenti. Uno di questi, Angelo Zampieri – monzese ma da sempre assai presente in paese – ha lanciato una petizione a difesa dei pini, raccogliendo in poco tempo ben 156 firme; molti i sottoscrittori non residenti ma una quarantina (tantissimi in una realtà così piccola) sono proprio abitanti di Vendrogno.
La petizione al momento è in un cassetto. Si sa che c’è e tutti hanno visto quante sono le firme e soprattutto a chi appartengono. E la cosa pare aver fermato i propositi della giunta, che nel frattempo sembra abbia avuto un altro scontro sull’argomento – stavolta con la Chiesa. Nel senso che il progetto pare non avesse fatto i conti con i legittimi proprietari del terreno dove sorge il parco giochi, ovvero la Diocesi. Indiscrezioni parlano di un abboccamento ufficiale tra potere temporale e secolare, con retromarcia del Comune.
Gli alberi insomma restano dove sono, almeno per ora. Ma nel frattempo la questione è diventata argomento di appassionate discussioni in paese e anche su internet, dove gruppi favorevoli e contrari al taglio delle piante si sono dati aspra battaglia.
Si tratta comunque di piante che quest’anno hanno confermato la loro grande utilità quando, specie nel mese di luglio, il caldo si è fatto sentire pesantemente: la loro ombra è stata importante e soprattutto gli anziani ne hanno goduto abbondantemente. Ma darebbero anche qualche problema, almeno a sentire un rappresentante della maggioranza, che parla di radici esposte e pericolose e di copertura della chiesa con conseguente umidità – proprio a causa degli alberi.
Questo il testo della petizione lanciata da Zampieri nel mese di giugno:
RACCOLTA FIRME CONTRO IL TAGLIO DEI PINI
DELLA “ MADONNINA "
Egr. Sig. Sindaco,
i firmatari della presente: abitanti, villeggianti, amanti della Muggiasca, chiedono sia abbandonata l’idea di tagliare i pini della Madonnina .
I lavori per l’ampiamento e la sistemazione del parco giochi si possono benissimo eseguire senza eliminare questi stupendi pini che fanno parte del nostro paesaggio e della nostra storia.
Quei pini, egregio signor Sindaco, devono stare dove sono perchè
lì ce li hanno lasciati i nostri padri e lì vogliamo li trovino i nostri nipoti, futuri abitanti della Muggiasca .
Distinti saluti