EMERGENZA TRAFFICO SUL LUNGOLAGO: TRA LE ”ALTERNATIVE” LA NOSTRA SP 62



Nella Sala Centro Situazioni della Provincia di Lecco si è tenuta una riunione di coordinamento tra Enti locali coinvolti, ANAS, Polizia Stradale, Prefettura e C.R.I. per fronteggiare eventuali nuovi ingorghi sulla SS 36 nei fine settimana, causati dalla presenza del restringimento della carreggiata in località Pino di Varenna. "Durante l’incontro" recita un comunicato diramato dall’amministrazione provinciale "è stato condiviso un piano operativo di interventi che verranno messi in campo già a partire da questo fine settimana e, in via sperimentale, fino al fine settimana del 7/8  agosto":

* Spegnimento dei semafori sulla SP 72 dalle 10 alle 15 del sabato e dalle 9 alle 24 della domenica per favorire il deflusso delle auto in transito in alternativa alla SS 36.
* Presidio dell’intersezione nel comune di Bellano, tra la SP 72 e la SP 62, secondo le disponibilità della Polizia Provinciale in accordo con la Polizia Stradale.
* Coordiamento tra la Polizia Stradale e le Polizie locali dei Comuni per interagire durante i fine settimana secondo le risorse umane a disposizione.
* ANAS provvederà a informare l’utenza stradale, di concerto con la Polizia Stradale, circa possibili code e rallentamenti, indicando come strade alternative la SP 72 e la SP 62 della Valsassina. Le informazioni verranno comunicate attraverso l’utilizzo di pannelli a messaggio variabile fissi e mobili in direzione nord e sud.
* La Croce Rossa Italiana si rende disponibile, su richiesta della Polizia Stradale, a fornire una prima assistenza alle persone ferme in coda lungo la SS 36.

L’Assessore alla Protezione civile Franco De Poi ha espressp soddisfazione per l’esito dell’incontro: "Tutti gli attori attorno al tavolo hanno sottolineato la necessità di cordinare le forze in campo per evitare disagi agli automobilisti. C’è piena condivisione su questo obiettivo, raggiungibile in brevissimo tempo. Per le emergenze future stiamo comunque predisponendo un Piano per fronteggiare i diversi scenari che potrebbero verificarsi lungo la sponda orientale del lago".

Il Presidente Daniele Nava, presente alla riunione operativa, ha sottolineato che “il nostro obiettivo è quello di consentire un miglior scorrimento del traffico ed evitare lunghe code. I ritardi dei lavori sono dovuti a questioni economiche: Anas dopo la frana aveva programmato per Pasqua la riapertura totale, il problema vero è che non disponeva di finanziamenti per bandire i lavori. E’ noto infatti che urgenze simili sono frequenti in Lombardia e purtroppo questa situazione si scontra a volte con la scarsità e la disponibilità delle risorse. La Provincia è andata ancora una volta oltre i propri compiti istituzionali, rapportandosi direttamente con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con l’ausilio del ViceMinistro Castelli per reperire i finanziamenti e, grazie a questo intervento, sono arrivati all’ANAS i fondi necessari per realizzare i lavori. Dunque, un chiaro esempio dell’unità di intenti con il Governo e dell’azione portata avanti da questa Amministrazione, sebbene non di stretta competenza. Entro settembre sarà tutto a posto”.

 

 

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OGNI VOLTA CHE PIOVE, SI CONTANO NUOVI DANNI....

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