L’inaugurazione ad opera del primo cittadino di Parlasco Alberto Denti alla presenza di Luigi Selva sindaco di Cortenova, Carlo Signorelli assessore alla Provincia di Lecco, alcune altre personalità istituzionali e anche qualche spettatore. Tutti lì per la nuova stazione di pompaggio sita in un boschetto poco sopra la frazione Piano di Cortenova. Assicurerà il rifornimento idrico durante i periodi di siccità che colpiscono frequentemente l’abitato di Parlasco ma anche la frazione di Portone nonché , tramite una concessione, una serie di baite montane nella zona di Chiarello ex pineta.
Parlasco nonostante le numerose sorgenti ogni anno durante l’estate risente della mancanza di acqua soprattutto a causa dela strana conformazione delle sue risorse: molte sorgenti ma tutte di poca portata e molto superficiali – quindi poco costanti.
Negli anni passati più volte si è dovuti ricorrere alle autocisterne per soddisfare il fabbisogno idrico come nelle estati del 2000, 2002 e 2005.
L’acqua arriva direttamente alla stazione dalla Valle dei Mulini di Cortenova e, al bisogno, viene pompata a Parlasco tramite una rete di tubature lunghe ben 2,5 km con un dislivello di 270 metri. Per ora la pompa viene accesa manualmente dal fabbricato appena sopra la località Piano a Cortenova, ma in futuro potrebbe essere possibile accenderla telematicamente.
L’opera è stata finanziata dal comune di Parlasco, dalla Comunità Montana e dalla Provincia di Lecco tramite un finanziamento che risale al 2005.
Denti ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a Selva, sindaco di Cortenova, per la disponibilità incondizionata nell’aiutare il comune vicino. Selva ha risposto spiegando che il caso della stazione di pompaggio è una buona dimostrazione della vera utilità dell’Unione dei Comuni soprattutto tra piccoli paesi e che Cortenova, avendo acqua in abbondanza, ha il dovere di aiutare chi ha problemi di rifornimento idrico.
Un’opera che in vista del passaggio della gestione idrica dai comuni alla rete provinciale dovrebbe aiutare e semplificarla soprattutto durante i periodi peggiori quando l’acqua in quella zona della Valle scarseggia per giorni.
Nelle foto: sopra il taglio del nastro, sotto la pompa e a lato il fabbricato che la ospita.