CHIASSO A MARGNO, LA SOLIDARIETA’: “OGNI ESTATE UNA PATETICA BRUTTA COPIA DELLA CITTA'”



MARGNO – Giunge in redazione una seconda missiva che tributa solidarietà alla prima lettera molto critica sui rumori molesti ad ogni ora del giorno. L’opinione del secondo lettore è tuttavia ben più severa della precedente e ritiene possibile una terza opzione tra gli estremi che auspicherebbero un paese morto oppure che vorrebbero fare del borgo in alta valle un “patetico tentativo” di brutta città.

In riferimento alla lettera della persona che si lamenta dell’inquinamento acustico che affligge Margno, ritengo mio diritto/dovere esprimere la mia solidarietà ed appoggiare la protesta, confermando quanto viene descritto nella suddetta lettera.
A ciò mi preme aggiungere quanto la pace e la tranquillità del paese siano compromessi anche dal continuo passaggio (fine a se stesso) di moto e motorini rumorosissimi nonché della musica di basso livello ed alto volume emessa dalle casse acustiche del bar della funivia.
A peggiorare la situazione ci sono poi i vari “eventi” che si associano inevitabilmente al chiasso ed agli shiamazzi, come se lo svago, la vacanza, il relax non potessero prescindere dal rumore.
Oltre alle famiglie con bambini piccoli e alle persone anziane, anche chi voglia “disintossicarsi” dal frastuono delle città o semplicemente dedicarsi alla lettura, allo studio o godersi la natura, resta profondamente deluso dal suo soggiorno a Margno.
Tra un paese “morto” ( come lo definiscono alcuni) ed una località fastidiosamente rumorosa, credo ci possa essere un’altra possibilità: non mi riferisco al volume dei suoni disturbanti o alla loro durata, poiché non è con l’entità del frastuono che si misura la vitalità di un paese.
Infatti, ritengo che la “valorizzazione del territorio”, come il termine stesso esprime, possa meglio avvalersi di iniziative volte a far conoscere le caratteristiche della zona (flora, fauna, geologia, sentieri) già di per se interessanti, senza dover sempre aggiungere fattori estranei che possono benissimo essere usufruiti in città o nelle località di turismo di massa.
Mi auguro che i nostri amministratori vogliano tener conto di questi aspetti perché il turista apprezzi qui ciò che altrove è ormai difficile da trovare.
Io mi sono trasferita a Margno dalla metropoli e, purtroppo, ogni estate, assisto al patetico tentativo di trasformare questo paese in una brutta copia della città.
Ringrazio per l’attenzione

Lettera Firmata

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