BARZIO – Festa a sorpresa per i campioni mondiali di sci d’erba Antonella Manzoni e Mattia Arrigoni, di ritorno dal bellunese con al collo quattro medaglie, di sei conquistate dagli azzurri.
Sui prati di Tambre Antonella, dal 96 in nazionale, non ha mancato un podio: bronzo mercoledì nel SuperG, argento giovedì nella super combinata femminile, e ancora argento nel gigante di chiusura. Al suo quinto mondiale l’atleta introbiese originaria di Parlasco ha messo in pista esperienza e grinta: “Un infortunio mi ha messo ko per un mese e mezzo, poi ho ripreso ad allenarmi ma ad agosto avevo ancora dolori alla schiena e alla spalla. Sapevo di poter fare comunque bene a questi Campionati mondiali ma non mi aspettavo di arrivare a tre medaglie”.
Diversa la storia di Mattia che ha esordito in nazionale ai mondiali giapponesi del 2013 a pochi mesi dal “balzo” tra sci invernale e sci d’erba: per lui l’oro nel SuperG di Tambre è il primo risultato importante. “Ho sempre fatto piazzamenti soddisfacenti ma questa è la prima medaglia in assoluto: arrivavo 11esimo quando ne premiavano 10, ottavo quando ne premiavano 7. E’ stata una grande emozione trovarmi al mondiale e vincere direttamente l’oro, di fronte poi a leggende dello sci d’erba come Jan Nemec e Fausto Cerentin che proprio con queste gare hanno dato l’addio all’agonismo”.
Un mondiale a cui Mattia non avrebbe dovuto partecipare: “Ho da poco trovato lavoro e non avevo ferie da usare, solo una settimana prima di partire il mio capo mi ha comunicato che mi sarei potuto assentare. In questi mesi, prima per un infortunio e poi per il nuovo lavoro, ho avuto meno tempo per allenarmi, così mi sono concentrato sul gigante, non immaginavo di poter salire sul podio e invece…”.
“Un ringraziamento? Ai miei genitori – chiosa Mattia – che mi hanno sempre dato la possibilità di sciare. La medaglia d’oro me la tengo stretta, ma il trofeo l’ho già regalato alla mamma”
I due campioni sono anche istruttori del Greenteam Valsassinaskiteam. Il movimento dello sci d’erba è in crescita soprattutto tra i più giovani: complementare alla più nota disciplina invernale, il grass ski sta prendendo piede sia come preparazione estiva in attesa della neve sia come specialità a sé stante. Lo sci club che fa base a Barzio da pochi anni ha creato un vivaio per i giovani interessati allo sci d’erba ed oggi conta otto ragazzi iscritti ai campionati nazionali.