VALSASSINA – Nei tempi degli smartphone e i tablet, parlare di Super Mario Bros è quasi come tornare indietro nella preistoria tecnologica, ma in Valsassina, il tipetto baffuto e berretto che abitava nel regno dei funghi, un luogo pacifico in cui creature dalla testa a forma di fungo chiamate Toad vivevano in perfetta armonia, ha avuto un grande successo.
Trent’anni fa la console Nintendo spopolava tra i giovani di allora, che nel 2015 sono uomini e donne laureati o con tanti anni di lavoro alle loro spalle, ma ad inizio degli anni 90, questi “giovanotti” di oggi ma bambini di ieri, si radunavano nell’unico negozio in Centro Valle che noleggiava le cartucce dei videogiochi.
Si, perché in quel periodo si scendeva a Lecco ogni tanto a fare la spesa e non era facile trovare negozi di videogame, e in quelli dove le cartucce erano in vendita i prezzi erano esagerati, attorno alle 130 mila lire.
Da Herbert alla Casa del giocattolo di Introbio invece, l’assortimento era buono e il prezzo (12/15.000 lire per una settimana di noleggio) era un vero e proprio affare. Per questo motivo, tutte le sere, le file dal simpatico giocattolaio erano eterne e nella penombra invernale si vedevano uscire bambini dai volti raggianti con dei videogiochi in mano.
Super Mario, Luigi, Peach, la Principessa Daisy, Yoshi e anche Diddy Kong o il cattivissimo Bowser sono diventati grandi insieme ai nostri ragazzi e oggi festeggiano 30 anni insieme al piccolo, coraggioso e baffuto idraulico italiano inventato dai grafici giapponesi.
Buon compleanno Super Mario!
F.M.