LECCO – Costanza Panella, presidente del Circolo Legambiente “Lario Sponda Orientale”, che segue da qualche anno la vertenza delle captazioni sui torrenti in particolare nella Valvarrone, ringrazia i cinquanta cittadini di Premana che sono scesi a Lecco per partecipare alla Conferenza dei servizi convocata in Provincia sul progetto della centrale di Fraina.
Il riconoscimento di Legambiente al Comitato di Premana “Salviamo i nostri torrenti” e a quello di Pagnona “Per la difesa del torrente Varroncello” era già stato espresso con l’assegnazione della Bandiera Verde in occasione della campagna Carovana delle Alpi del 2014 “per la passione e l’impegno profuso nella collaborazione con Legambiente, la popolazione e le istituzioni per la difesa dei torrenti della Valvarrone dall’assalto delle captazioni per le minicentrali a danno dell’ambiente e del paesaggio e senza reali benefici per la popolazione”.
«E’ significativo che sia l’acqua a unire Sindaco e cittadini, a rinsaldare un legame e la reciproca fiducia che di questi tempi è cosa non scontata. Numerose sono le motivazioni e le attenzioni espresse nella lettera di osservazioni che ho firmato a nome di Legambiente insieme ai rappresentanti del Comitato, in gran parte già riportate dalla stampa e che le istituzioni competenti non potranno ignorare, ma su tutte, quella che ha spinto cinquanta persone a sospendere la loro attività per scendere in Provincia affiancando il loro Sindaco nel presidiare il territorio, è stata la forza primigenia dell’acqua, fonte di ogni forma di vita. Le piante frugano il terreno con le loro radici alla ricerca dell’acqua, noi tutti respiriamo perché la fotosintesi anche dall’acqua è resa possibile, l’acqua che scorre tra i sassi nel verde ci attrae in modo irresistibile, non possiamo farne a meno in ogni nostra attività. Perchè sacrificarla allora per un unico scopo e per di più per un impiego in cui il vantaggio economico di pochissimi è veramente sproporzionato rispetto al benessere di tutti e alla salute dell’ambiente da cui tanto dipendiamo? Continuiamo a difendere i torrenti e a richiedere che non siano più concessi incentivi che rendono conveniente a qualcuno la sottrazione dell’acqua preziosa per tutti noi.»