CASSINA VALSASSINA – Nuovo “round” del difficile dialogo-confronto tra 5 Comuni che potrebbero (e in alcuni casi vorrebbero) avvicinarsi in termini di convenzioni per svariati servizi che se messi “in comune” potrebbero avvantaggiare un po’ tutti. Ma sul tema le visioni rimangono piuttosto distanti, almeno per tre di questi paesi.

Ieri sera un incontro tra le amministrazioni di Cremeno-Cassina-Moggio, di Barzio e di Pasturo. All’origine, il tentativo degli ultimi due di trovare un terreno unitario per accordi che portino a convenzionare una serie di servizi. Ipotesi sulla quale invece gli altri tre campanili sembrano piuttosto “freddini” se non apertamente contrari. Riepilogando: Barzio e Pasturo marciano in questa direzione, prevedendo possibili intese che riguardino i due paesi confinanti e volendo anche gli altri tre; Cremeno, Cassina e Moggio non vedono di buon occhio l’entrata in scena di pasturo. C’è chi ha messo in dubbio la contiguità geografica tra Altopiano e Pasturo, ma in filigrana è possibile leggere contrasti di tipo politico – con i tre Comuni orientati verso l’area NCD “contro” il sindaco PD Agostoni. Che non a caso giusto ieri, nel rilasciarci un’intervista su temi generali, si esprimeva così sul tema delle convenzioni:

“Con i Comuni dell’Altopiano condividiamo già diverse realtà… Mi rendo conto che si tratta di un processo che richiede i suoi tempi e come amministrazione di Pasturo non intendiamo in alcun modo accelerarli in mancanza di condivisione. Faccio però fatica a comprendere alcune chiusure come quelle espresse da altri amministratori”.

Al termine di un confronto serrato, si è arrivati se non altro a condividere una strategia: incaricare un ente “terzo” (ad esempio la Comunità Montana oppure anche l’ANCI – associazione dei Comuni Italiani) di valutare attraverso uno studio l’opportunità delle famose convenzioni di servizi tra queste amministrazioni comunali.