LECCO – Gli spacciatori marocchini erano soliti nascondersi sino a tarda notte all’interno di zone boschive e paludose lungo l’Adda, e lì li raggiungevano i clienti, maggiorenni italiani appartenenti alle più eterogenee categorie sociali (operai, disoccupati, impiegati e liberi professionisti).
L’operazione “Airone” coordinata dal PM Paolo Del Grosso è stata avviata nel maggio dello scorso anno e ha portato a dodici misure cautelari per spaccio di cocaina – di cui otto in carcere e quattro con obbligo di dimora. Inoltre tre individui sono stati arrestati nell’atto dello spaccio mentre dieci clienti sono stati segnalati alle autorità.
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