Cosa strana l’amore di Dio! Cosa strana perché è l’amore che Dio ha per noi: noi amiamo in modo totalmente diverso, lontano da un amore come il suo. Infatti, l’amore che Dio ha per noi ci pare strano perché è l’amore di Colui che ha mandato suo Figlio a morire per noi.
Capito questo il cristiano ha capito che è di quell’amore di Dio che deve vivere, in tutti i momenti della vita. E’ un amore da riprodurre, da ripetere, da ripresentare, da dimostrare: rispondendo a tale amore con “identico” amore.
E’ facile essere molto religiosi, ma mancare di quell’amore (certo è ancor più facile essere privi d’amore, quando non si ha fede). Oggi abbiamo tanti cristiani che hanno impegni che dovrebbero essere dimostrativi d’amore, e invece non sanno dove stia di casa la carità. Quanti gruppi e movimenti “cattolici” sono attivisti senza amore!
Chi non è credente è quasi sempre peggio. Ma i non credenti non hanno alcun amore di Dio da dimostrare. E non si può rispondere alla stessa maniera. Dell’amore come quello di Dio per noi, il cristiano, invece, vivere: in famiglia, a scuola, al lavoro, nella comunità parrocchiale… Dimostra amore di Dio se fa capire che vive per amore di Dio. E infine, notate l’insistenza di Gesù sull’osservanza dei suoi comandamenti: come “spia” che esiste l’amore.
Si è amici di Gesù “se facciamo ciò che lui comanda”. Spesso il cristiano si unisce al non – cristiano nella caratteristica che li accomuna: fare quello che vogliono.
Che è il contrario dell’amore come quello di Dio.
Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 17 aprile 2016
Quarta domenica di Pasqua “C” – Gv 15, 9 – 17