CORTENOVA – Quella che si racconta è una piccola grande storia. Piccola perché inizia in un paese della Valsassina, precisamente a Cortenova. Grande perché quell’inizio sfocerà in traguardi che vanno ben al di là dei confini della valle. Alessio Bidoli è un valente violinista, conosciuto e affermato, apprezzato dal pubblico e dalla critica.

All’inizio di quest’anno, quello del suo trentesimo compleanno, è stato pubblicato il suo terzo album. Il primo, contenente brani di Saint-Saëns, Wieniawski, Grieg, Ponce, Elgar e Debussy è del 2011; il secondo, dedicato a “Fantasie per violino e pianoforte su temi verdiani” è del 2013 e quello di quest’anno contiene invece brani di autori che vanno da Paganini a Petrassi, abbracciando così di fatto quasi duecento anni di storia musicale. Tra le composizioni registrate sono da sottolineare alcune prime registrazioni mondiali, un vero e proprio vanto per il giovane violinista dalle origini cortenovesi. Ad accompagnarlo al pianoforte c’è Bruno Canino, pianista e compositore dalla lunghissima carriera concertistica. Il libretto del CD, in lingua italiana, inglese e russa, contiene anche diverse fotografie del famoso fotografo Gabriele Basilico.

La passione di Alessio nasce accanto al nonno Dante Regazzoni, noto liutaio che dagli anni ’40 del Novecento e fino alla fine del secolo ha costruito moltissimi violini, e non solo, che vengono suonati oggi da violinisti di tutto il mondo e, non potrebbe essere diversamente, dal nipote. Il laboratorio del liutaio è oggi parte integrante del Museo della Liuteria all’Accademia di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Commenta Alessio Benedetti, maestro musicale di Cortenova: “Ne hai fatta di strada, Alessio. Ricordo ancora con emozione, quelle incerte note di “Tu scendi dalle stelle” che suonasti accanto al nonno quella notte di Natale di tanti anni fa. Ti auguro ancora una vita di successi e di ricche soddisfazioni, alla ricerca della tua Anima Italiana”.

M. P.

 

.