PRIMALUNA – La riapertura della biblioteca di Primaluna avvenuta i primi giorni di maggio è stato senza dubbio un evento importante per la cultura in Valsassina. Per far rinascere nei locali dell’ex asilo della frazione di Cortabbio la rinnovata biblioteca hanno lavorato per molto tempo tantissimi volontari, coordinati dalla consigliera con delega alla Cultura Claudia Paroli.
Sono state ore e ore di catalogazione dei volumi, pulizia dei libri e sistemazione dei testi in cattivo stato, un grosso impegno da parte dei volontari che saranno – come conferma Paroli in un nostro articolo del 20 maggio – quelli che garantiranno l’apertura della biblioteca con turni settimanali.
Proprio questo “grosso” impegno con la voglia di mettersi in gioco da parte di molti giovani meriterebbe, secondo gli stessi volontari, un risalto maggiore, almeno da quanto si legge sulla pagina Facebook di una giovane primalunese, che non ha fatto parte del gruppo che ha lavorato negli ultimi mesi nella riapertura della biblioteca ma è stata sempre in prima linea per quanto riguarda il “dare una mano” per la biblioteca.
“La riapertura della biblioteca- scrive la ragazza valsassinese– non è un grande evento, ciononostante se ci fosse stata la presenza, se non del Sindaco,ma almeno del vicesindaco, avrebbe preso un risvolto diverso, soprattutto in rispetto di chi ha volontariamente o meno sacrificato serate, mesi e anni per rimetterla in funzione, anche attraverso le feste per i bambini, in cui la responsabilità era nelle mani di Claudia e dei volontari.Come già detto, non è l’evento dell’anno, ma comunque sono stati spesi, anche se pochi, soldi pubblici ed è giusto che questa risorsa abbia il riconoscimento dell’importanza che ha”.
In poche parole: alla festa della riapertura della biblioteca di Cortabbio c’erano la torta, i palloncini colorati, le candeline che sono i libri, i nuovi servizi, la forza e l’impegno dei volontari ma mancava la ciliegina, cioè la presenza a dar manforte del promo cittadino o del suo vice. Anche se in più di una occasione sia Artusi sia Redaelli hanno manifestato pubblicamente il loro appoggio e sostegno all’iniziativa, averli visti con una forbice virtuale in mano a tagliere il sempre virtuale nastro della rinnovata biblioteca sarebbe stato un forte segnale per i giovani – che hanno messo tanto impegno e forza di volontà.
VN
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