RICOMINCIO DA TRE: VAL VARRONE VERSO UNA FUSIONE “A DUE TEMPI”. IN ATTESA DI SUEGLIO



VAL VARRONE – Con o senza Sueglio, il nuovo Comune della Val Varrone nascerà e probabilmente andrà ad elezioni nel 2018. Se ne discute da tempo e nonostante la “mazzata” del no del paese andato recentemente alle elezioni – Sueglio appunto -, gli altri tre Comuni dell’Unione (Introzzo, Tremenico e Vestreno, tutti confinanti) potrebbero arrivare alla fusione secondo una scaletta di tempi ormai delineata, che porterebbe a tappe forzate all’amministrazione unica di gran parte di quel bel territorio.

Certo, gli ostacoli non mancano, a partire dall’opportunità di “riprovarci”, con il progetto a quattro. Ma se Sueglio rimarrà sulle sue posizioni, gira voce che una norma regionale riuscirebbe a bypassare il problema, permettendo ai Comuni originariamente al centro di una Unione (appunto come quelli della Val Varrone) di fondersi anche in mancanza di uno dei protagonisti. Condizione necessaria: proprio la vicinanza ovvero i confini – e guarda caso i tre paesi di cui sopra sono uno attaccato all’altro e dunque anche senza Sueglio potranno proporre la nascita di un Comune accorpato, con tutti i vantaggi evidenti di questa soluzione.

Vediamola, allora, questa cronologia di azioni che porterà con ogni probabilità alla nascita del nuovo “Comune della Val Varrone”:
-entro il primo gennaio 2017
richiesta alla Regione, che indice il referendum per la fusione

-autunno 2017
referendum nei Comuni aderenti al progetto

in caso di vittoria dei “sì”:
-1 gennaio del 2018
proclamazione della nascita del  “Comune della Val Varrone”

-primavera 2018
elezioni amministrative nel nuovo Comune

In caso di progetto “a tre”, sarà successivamente possibile l’eventuale allargamento del Comune unico anche a Sueglio, su richiesta di quest’ultimo e con approvazione del nuovo ente originato dalla fusione dei primi tre Comuni.

Come detto le questioni aperte sono tante, tecniche e soprattutto “politiche”. A partire dalla più banale, se vogliamo: per rendere effettiva la fusione in un Comune unico, serve il sì complessivo nel referendum, ma questo deve essere IN OGNUNO DEI COMUNI PARTECIPANTI. Come dire che anche un solo “no” in uno dei tre paesi, magari per una manciata di voti, bloccherebbe tutto ancora una volta. E sulla unanimità di vedute, a parte quella conclamata di Sueglio, esistono resistenze in più municipi, tra minoranze battagliere e alcune perplessità anche in qualche giunta. Ma il percorso pare segnato e i circa 700-750 abitanti della Val Varrone – con o senza Sueglio – potranno a breve ritrovarsi sotto un un unico municipio. Risparmiando un bel po’ di soldi e sfruttando utili sinergie.
Roba di lusso, di questi tempi…

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