BARZIO – Si dovrebbe inaugurare in occasione della Sagra delle Sagre che a giorni aprirà i battenti, ma la “nuova” Fornace, simbolo della zona della Comunità Montana e anche appunto delle grandi manifestazioni valsassinesi, è nel pieno della bufera.
Con il vento che soffia così forte da riuscire a spazzare via le tegole del tetto in rifacimento dello storico edificio. Solo che al posto del lupo cattivo con la casa dei porcellini qui c’è una serissima istituzione che si chiama Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio (organismo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), la quale interessata al “caso” del restauro della Fornace ha imposto al committente dei lavori – la Comunità Montana – di provvedere alla ricollocazione dei vecchi coppi (“a canale”) in luogo di quelli attualmente posizionati dalla ditta che sta operando. Si tratta in effetti di tegole nuove, di basso costo, del tipo “portoghese” che comunque nulla hanno a che vedere con quelle originali.
Se n’è parlato a suo tempo, adesso la cosa è diventata ufficiale con una comunicazione ufficiale inviata dalla Soprintendente Maria Mimmo (responsabile del procedimento) alla CM Valsassina – che non potrà non tenerne conto.
Un bel problema, un costo extra per un progetto già abbastanza difficoltoso. Il famoso “museo” nei locali della rinnovata Fornace ha avuto bisogno oltretutto di più bandi per individuare un gestore; ma il piano, finanziato con soldi pubblici, ora rischia un nuovo stop per via delle tegole.
E non si vedono “porcellini” in grado di salvare il tetto dalle folate – con tutto il bel progetto sotto.